Forte di Gavi – Immagini e video Storia | Visita il Forte di Gavi | Immagini e video | Staff | Contatti | News | Offerta formativa VISITA VIRTUALE Immagini Storica fortezza difensiva costruita dai Genovesi su un preesistente castello di origine medioevale, il Forte si erge su una rocca naturale a strapiombo sull’antico borgo di Gavi. Adeguato a resistere alle artiglierie dell'epoca, venne disarmato nel 1859, trasformato in reclusorio civile e utilizzato come campo di prigionia durante i due conflitti mondiali.La Cittadella, con il cortile, i quartieri militari e la cappella, fu costruita verso il 1800. Sul cortile interno si affacciano fabbricati una volta adibiti a magazzini e depositi, nonché le strette e anguste celle delle prigioni dove la luce del sole filtrava, in quantità pressoché scarsa, solamente da piccole feritoie lungo le mura.Dal Forte di Gavi la vista spazia sul territorio piemontese tra Mar ligure e Monferrato, dove prospera l’uva Cortese da cui si ricava Il Gavi o Cortese di Gavi, un vino bianco, oggi DOCG, che il re di Sardegna Vittorio Emanuele I preferì ai vini rossi dell’alto Piemonte, contribuendo a diffondere la coltivazione di questo vitigno.Il Forte e le colline del parco del Neirone sembrano galleggiare in un mare di nuvole, dialogando sui promontori del Gaviese; dal bastione San Tommaso si ammirano il bastione della mezzaluna che ospita la polveriera, di cui si vede il tetto, e il fianco del bastione San Giovanni Battista con la garitta d’angolo. Nella veduta di scorcio si leggono alcune delle varie fasi storiche che hanno caratterizzato il Forte, con sovrapposizioni realizzate tra il XVII e il XVIII secolo.Nel 1859 il Forte di Gavi fu trasformato in reclusorio civile. Negli anni della grande guerra diventò un carcere militare e tornò ad avere questa funzione durante la Seconda Guerra Mondiale, quando fu scenario di rocambolesche fughe compiute dai prigionieri angloamericani. L’immagine mostra gli angusti passaggi ottocenteschi che, attraverso gradini in mattoni posti di taglio, permettevano di andare dalle celle dei detenuti ai magazzini della prigione. Video