Palazzo Carignano – Immagini e video Storia | Visita Palazzo Carignano | Immagini e video | Staff | Contatti | News | Offerta formativa VISITA VIRTUALE Immagini La facciata di Palazzo Carignano fu realizzata su disegno di Guarino Guarini nella seconda metà del Seicento. L’elegante sinuosità esprime la concezione barocca guariniana, sottolineata da decorazioni murali in mattone. Successivo è il fastigio che ricorda la nascita del primo re d’Italia Vittorio Emanuele II, avvenuta nel Palazzo il 14 marzo 1820.Lo scalone guariniano di Palazzo Carignano, in morbide linee curve che definiscono l’andamento delle rampe, dei gradini e delle nicchie che favoriscono suggestivi chiaroscuri, permetteva di accedere alla sala da ballo, rimaneggiata nell’Ottocento per ospitare il Parlamento Subalpino. Gli stucchi si devono a Pietro Somasso.Collocata negli Appartamenti di Mezzogiorno di Palazzo Carignano, la Sala delle Stagioni deve il nome alle allegorie poste sulle porte. La volta, con scene della vita di Ercole, fu affrescata tra il 1699 e il 1703 dal pittore lombardo Stefano Maria Legnani detto il Legnanino insieme alla sua bottega. La boiserie, in foglia d’oro su specchio, ne esaltava la destinazione a sala di rappresentanza.Tra i motivi decorativi che caratterizzano la facciata di Palazzo Carignano si nota la raffigurazione stilizzata di un indiano d’America, col copricapo piumato e due volute laterali che richiamano la foggia di un mantello svolazzante. Un modo per ricordare l’invio nel Nuovo Mondo del Reggimento Carignano in aiuto ai francesi in guerra contro le tribù locali.L’affresco al centro della volta della Sala delle Battaglie fu eseguito, tra il 1699 e il 1709, dal pittore lombardo Stefano Maria Legnani detto il Legnanino insieme alla sua bottega. Rappresenta Mercurio che porge gli occhi di Argo a Giunone, la quale volle che venissero sulla coda del pavone, animale a lei sacro, rendendo così omaggio al fedele servitore sacrificatosi pur di obbedire a un suo ordine.Accolto in una cupoletta e esaltato da un bordo in stucco dorato, l’affresco centrale della Camera da Letto degli Appartamenti di Mezzanotte risale agli anni 1695-1698 e si deve al pittore lombardo Stefano Maria Legnani detto il Legnanino insieme alla sua bottega. Presenta il giovane Vittorio Amedeo, erede del al Principato di Carignano, avvolto in un manto azzurro e portato dalle Grazie verso Giove, padre di tutte le divinità.L’affresco può essere ammirato sulla volta del corridoio dell’Appartamento di Mezzanotte, nell’ala del Palazzo dove hanno sede gli uffici della Direzione regionale Musei Piemonte. La scena del tenero bacio tra Venere e Cupido fu eseguita dal pittore lombardo Stefano Maria Legnani, detto il Legnanino, insieme alla sua bottega, tra il 1695 e il 1698.Il dipinto ritrae Tommaso di Savoia ed è collocato nella boiserie della Sala delle Battaglie negli Appartamenti dei Principi. Molto probabilmente si tratta di una copia settecentesca del ritratto oggi conservato alla Gemäldegalerie di Berlino, eseguito da Antoon van Dyck nel 1634 durante la permanenza di Tommaso nelle Fiandre in qualità di comandante dell’esercito spagnolo nell’ambito della guerra dei trent’anni.La volta della Sala delle Stagioni è dedicata al mito di Ercole e fu affrescata da Stefano Maria Legnani, detto il Legnanino, tra il 1699 e il 1703, su committenza del principe Emanuele Filiberto detto il Muto. Figura mitologica di rilievo e simbolo della forza, Ercole, figlio prediletto di Zeus, fu portato sul monte Olimpo, tra le divinità, per essere salvato da morte certa.La costruzione di Palazzo Carignano su progetto di Guarino Guarini si deve alla committenza del principe Emanuele Filiberto detto il Muto. Pur essendo nato sordo, fu grande conoscitore e attento studioso di architettura, uomo colto e di grande intelligenza che non considerò la sua disabilità un limite, anzi nel suo testamento del 1698 si definì "uomo privilegiato in vita dalla nascita e dalla fortuna". Il suo ritratto, opera di autore ignoto, risale al terzo quarto del XVII secolo ed è conservato al primo piano del Castello di Racconigi. Video