Oltre l’Armeria


Il contesto storico generale che ha portato a Racconigi la maggior parte degli oggetti del deposito Armeria è ormai chiaro.

Il principe ereditario Umberto di Savoia, divenuto proprietario della tenuta di Racconigi nel 1929, radunò qui i doni e gli omaggi ricevuti durante le visite diplomatiche e i viaggi compiuti negli anni venti e trenta del Novecento: non solo armi e manufatti etnografici, ma anche molti libri e album di fotografie, che oggi sono ubicati al quarto piano del Castello.

Gli oggetti del deposito Armeria sono arrivati ai Savoia come doni, ma questa accezione spesso vale soltanto per l’ultimo capitolo della loro esistenza. Essi ci parlano di coloro che li hanno ricevuti e collezionati, ma non solo: anche di persone distanti da noi nel tempo e nello spazio, per esempio gli artefici che li hanno realizzati e i loro primi possessori.

Ripercorrendo il tempo a ritroso, le vicende di produzione e di prima fruizione risultano sempre più difficili da ricostruire rispetto a quelle recenti. Lo sono specialmente quando i manufatti provengono da terre lontane e perciò richiedono, ancor più di altri, un approccio consapevole dei filtri culturali e della relatività del nostro sguardo sul mondo. A cosa erano destinati e a chi appartenevano nel loro contesto d’origine? Di quali valori e significati sono stati portatori? Quanti ricordi e quali storie di vita custodiscono e potrebbero raccontarci?

Gli oggetti del deposito Armeria ci invitano a interrogarci e a misurare i confini della nostra identità. Mettiamoci in ascolto.

Scrigno; Castello di Racconigi
Cerbottana, lanciadardi; Castello di Racconigi
Frecce a punta seghettata; Castello di Racconigi

Castello di Racconigi

Reale villeggiatura e oasi naturalistica

Visitare il Castello di Racconigi oggi significa non solo rivivere i fasti di Casa Savoia ammirando le sale auliche e gli arredi originali, ma anche passeggiare tra serre e cascine e avvistare le cicogne che nidificano nel parco, oasi di grande interesse naturalistico.

Facciata sud del Castello di Racconigi (CN)
Salone d'Ercole, architetto Giovanni Battista Borra
Sala, architetto Giovanni Battista Borra; stuccatore Carlo Giuseppe Bolina; le opere esaltano la figura mitologica di Diana
Sala esposizione arredi al Castello di Racconigi
Sala Castello di Racconigi
Camera da letto; Castello di Racconigi
Camera da letto di Maria Adelaide, consorte di Vittorio Emanuele II
Gabinetto etrusco; Castello di Racconigi
Le cucine; Castello di Racconigi
Facciata sud del Castello di Racconigi (CN)
Facciata nord del Castello di Racconigi (CN)