A partire da sabato 6 maggio e fino a domenica 18 giugno un doppio evento patrocinato dalla Fondazione Italia Giappone viene proposto dal Castello di Racconigi per continuare le celebrazioni del 150° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone già iniziate lo scorso anno:
la mostra Nuvole di carta dedicata agli aquiloni dell’artista Anna Onesti e l’esposizione Tra aforismi e origami della designer Adele Biscaretti.
Le celebrazioni iniziano sabato 6 maggio alle ore 11.00 con la conferenza Tra le pieghe dei colori dell’artista Anna Onesti che, partendo dal proprio dal proprio percorso artistico, tratterà delle tradizionali tecniche tintorie usate in Giappone per decorare i tessuti. L’evento è organizzato in collaborazione con la cartiera Paudice Nereo.
A seguire verrà inaugurata la mostra Nuvole di carta che raccoglie le creazioni dell’artista, formatasi nelle più prestigiose Accademie di Belle Arti italiane sotto la guida di Toti Scialoja e Francesco Casorati e poi in Giappone. I suoi aquiloni, vere e proprie opere d’arte, miracoli di essenziale ed elegante perfezione capaci di coniugare tecnica e bellezza, eleganza e gioco, diventano un ponte tra tradizioni artistiche, espressioni poetiche di raffinata abilità.
Alle 14.30 inaugurazione dell’esposizione Tra aforismi e origami di Adele Biscaretti che celebra il fascino di un’arte millenaria della tradizione giapponese. Aforismi e citazioni di autori illustri incisi al laser vengono interpretati da illustrazioni tridimensionali realizzate con la tecnica dell’origami. I quadri diventano veicolo di un messaggio che si esprime oltre le parole, attraverso carte pieghe e colori che racchiudono la poesia ed il fascino dell’antica arte dell’origami.
Alle ore 15 e alle ore 17, Adele Biscaretti coordinerà due laboratori: una breve introduzione alla storia dell’origami a cui seguirà la realizzazione di due modelli della tradizione giapponese adatti anche ai visitatori che sono alla prima esperienza di piega. Ad ogni partecipante verrà fornito un kit completo contenente le carte pre-tagliate, i diagrammi per permettere l’esecuzione dei modelli in autonomia e la trascrizione di alcuni cenni storici sull’arte dell’origami.
Per la partecipazione ai laboratori è previsto un contributo di 12 € a persona. La prenotazione è obbligatoria: tel. 3917033907, socialracconigi@beniculturali.it.
A coronamento della giornata, alle ore 19.00 nel Salone d’Ercole il maestro Uto Ughi intratterrà i visitatori con una Conversazione sul fascino del Sol Levante in cui offrirà racconti e testimonianze delle esperienze giapponesi, cui è dedicato un intero capitolo della sua autobiografia Quel diavolo di un trillo. Note della mia vita.
Nella suggestiva atmosfera del salone, utilizzato dalla corte sabauda come sala da ballo per l’ottima acustica, le parole del Maestro Uto Ughi accompagneranno il pubblico, con l’aiuto di immagini e video, nelle sue tournées in Giappone, dove ha collaborato con le più prestigiose orchestre, e lungo la sua incredibile carriera iniziata a soli 7 anni e caratterizzata da un talento straordinario, dalla inestinguibile gioia di suonare, dalla passione per la musica e dall’impegno per la salvaguardia del nostro patrimonio artistico.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione culturale Arturo Toscanini di Savigliano, di cui il Maestro Uto Ughi è co-direttore artistico.
L’incontro col Maestro Uto Ughi è riservato ai visitatori muniti di biglietto del castello, su prenotazione e fino a esaurimento dei posti disponibili. Prenotazioni: e-mail socialracconigi@beniculturali.it
Domenica 7 maggio l’omaggio prosegue, dalle 15.00 alle 19.00, con danze in costume che rievocano l’epoca cui risale il mito del Sol Levante: nel Settecento infatti l’esotismo divenne un fenomeno culturale e il gusto per “gli Orienti” una moda diffusa in tutte le corti.
Il gruppo storico Ventaglio d’Argento rievocherà le atmosfere raffinate del XVIII secolo quando la principessa di Carignano Josephine di Lorena animava il castello di Racconigi promuovendo nel suo salotto letture, teatro, musica e danze e trasformando il parco in un simbolico giardino “sensoriale”.