Ritorna il ciclo di conferenze Un’ora di storia al Castello di Agliè, iniziativa che, da oltre dieci anni, propone approfondimenti su temi di arte, storia e architettura legati alla residenza alladiese. Dal 17 settembre al 22 ottobre, ogni giovedì alle ore 18 nel Salone di San Massimo, studiosi ed esperti focalizzano l’attenzione su aspetti e personaggi di rilievo per le vicende di questo straordinario complesso, delineando un excursus che dal contesto culturale del Medioevo, in cui si inseriscono i prodromi della struttura architettonica, conduce al Novecento e all’organizzazione del Castello in museo statale.
Ad aprire l’edizione di quest’anno è Carlo Mario Tosco, docente di Storia dell’Architettura al Politecnico di Torino, con un intervento sull’architettura medievale nel Canavese, dall’età romanica agli sviluppi del gotico, per proseguire poi con Costanza Roggero Bardelli, già docente di Storia dell’Architettura al Politecnico di Torino, che da tempo si occupa di Filippo San Martino d’Agliè, personaggio chiave per la storia della residenza al quale, con ogni probabilità, si deve la radicale trasformazione avvenuta intorno alla metà del Seicento. Un altro celebre proprietario e committente di importanti opere, Benedetto Maria Maurizio duca del Chiablese, è al centro della conferenza di Andrea Merlotti del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, in una prospettiva di strategie dinastiche e rapporti internazionali. I suoi eredi, Carlo Felice di Savoia e la moglie Maria Cristina di Borbone-Napoli, sono invece i protagonisti dell’incontro con Pierangelo Gentile dell’Università degli Studi di Torino, in quell’eco nostalgica per l’antico regime che indusse la coppia a preferire la dimensione agreste, e più retriva rispetto agli ambienti della capitale, in cui erano immerse le residenze extraurbane. Alla presenza e alle scelte dei duchi di Genova, ultimi proprietari blasonati del Castello, è dedicato l’appuntamento con Tomaso Ricardi di Netro del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, mentre sulla complessa trasformazione da residenza privata a museo intervengono Daniela Biancolini, già direttrice del Castello di Agliè e ideatrice della rassegna Un’ora di storia, e Patrizia e Simonetta Chierici, figlie di Umberto Chierici, il Soprintendente che promosse e coordinò le operazioni per permettere l’apertura al pubblico.
Attraverso la collaborazione tra Università, Politecnico e Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Un’ora di storia al Castello di Agliè intende dunque mettere in relazione percorsi di ricerca diversi a sollecitare occasioni di scambio e confronto, all’insegna di un’azione sinergica che resta alla base di altre attività da sviluppare nel corso del 2021.
Il programma:
UN’ORA DI STORIA AL CASTELLO DI AGLIÈ
a cura di Alessandra Gallo Orsi e Luisa Berretti
giovedì 17 settembre, ore 18
Carlo Mario Tosco (Politecnico di Torino)
L’architettura medievale nel Canavese
giovedì 24 settembre, ore 18
Costanza Roggero Bardelli
Il Castello e Filippo d’Agliè
giovedì 1 ottobre, ore 18
Andrea Merlotti (Consorzio delle Residenze Reali Sabaude)
Il duca del Chiablese: un sovrano mancato nell’Europa di fine Settecento. Torino – Innsbruck – Pontremoli
giovedì 8 ottobre, ore 18
Pierangelo Gentile (Università degli Studi di Torino)
Carlo Felice e Maria Cristina ad Agliè: una felicità cercata lontana da Torino
giovedì 15 ottobre, ore 18
Tomaso Ricardi di Netro (Consorzio delle Residenze Reali Sabaude)
I duchi di Genova al Castello di Agliè
giovedì 22 ottobre, ore 18
Daniela Biancolini, Patrizia Chierici, Simonetta Chierici
La complessa transizione da residenza a museo. Vittorio Mesturino e Umberto Chierici (1940- 1975)
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.