Vi aspettiamo questo fine settimana con riconferme e nuove proposte di visita:
A Villa della Regina, sabato 7 luglio alle ore 15.00, visita dedicata agli Ebanisti a corte
Si tratta di un percorso dedicato all’arte dell’intaglio ligneo nel Settecento che si soffermerà sugli artisti piemontesi Pietro Piffetti, Pietro Massa e Giuseppe Maria Bonzanigo.
Il percorso si articola tra alcune sale dell’appartamento del Re e della Regina del primo piano nobile, rievocando e descrivendo le tecniche ebaniste adottate dai migliori artigiani di corte, per tutto il Settecento e inizio Ottocento. Il pubblico avrà modo di conoscere tre dei maggiori ebanisti piemontesi.
Pietro Piffetti, nominato da Carlo Emanuele III primo ebanista del regno, realizzò per lo stesso Re la preziosa libreria, un insieme armonico di rare essenze lignee ed intarsi, che fu trasferita nel 1876 al palazzo del Quirinale per volere del Re Vittorio Emanuele II. Oggi nella Villa si possono ammirare i preziosi “taburetti” settecenteschi impreziositi con inserti in madreperla, da poco restaurati e ricollocati nel medesimo Gabinetto della Biblioteca dell’Appartamento del Re.
Pietro Massa, abile artigiano autore delle preziose boiseries dei “Gabinetti alla China” degli appartamenti reali, nelle quali riuscì a rendere splendidamente il raffinato ed elegante gusto occidentale per l’oriente. Un insieme decorativo di straordinaria abilità dove seppe creare un’illusoria metamorfosi di materiali ed elementi e un’armonia tra personaggi e soggetti paesaggistici.
Giuseppe Maria Bonzanigo, maestro dell’intaglio in miniatura, con le sue ventole scolpite in legno di tiglio, conclude il viaggio all’insegna di quest’arte.
Informazioni e prenotazioni: tel. +39 0118194484; e-mail pm-pie.villadellaregina@beniculturali.it
Venerdì 6 luglio alle ore 18.00 inaugurazione della mostra Plastiche visioni in bucchero dello scultore Michelangelo Tallone, che crea le proprie opere applicando una tecnica già in uso nella civiltà etrusca.
L’esposizione è curata da Cinzia Tesio, testi critici di Cinzia Tesio e Mauro Comba.
Nelle sale espositive del Castello saranno esposti 35 lavori che intendono valorizzare la conquistata terza dimensione della scultura, il realismo, la maggiore capacità fruitiva per un’opera “fisica”, reale, che si impone al tatto, a giochi di luce e prospettive non riprodotte ma vere, nate dalla fatica del suo creatore. La parola chiave per leggere queste opere è “simbolo”: Tallone, infatti, non rappresenta figure, ma simboli in forma di figure.
La tecnica è antica ma lo stile è personalissimo: questo perché la materia appare nettamente sottomessa alla forma, caratterizzata da una forza a tratti primitiva che la spinge verso immagini definite, inequivocabili, in cui il dato naturale è chiarissimo, evidente, tanto evidente che rimanda immediatamente al valore simbolico.
La mostra sarà visitabile dal 7 al 29 luglio 2018.
Inoltre, nell’ambito del progetto Borghi Swing saranno offerti ai visitatori due concerti:
venerdì 6 luglio alle ore 21.00
e
domenica 8 luglio alle ore 18.30
il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Torino e del Conservatorio “G. Verdi” di Torino con il Luigi Martinale Trio sarà diretto dal Maestro Claudio Fenoglio ed eseguirà un vasto repertorio di brani jazz
Per informazioni e prenotazioni: tel. 017284005; e-mail racconigi.prenotazioni@beniculturali.it
Al Castello di Serralunga, giovedì 5 luglio alle 18.30 vi aspetta il primo dei tre appuntamenti estivi per i bambini accompagnati da mamma e papà: Famiglie al castello
L’attività è proposta dalla Barolo & Castles Foundation di concerto con il Polo museale del Piemonte.
Alle 18,30 le porte chiuderanno per il pubblico e si apriranno esclusivamente per i partecipanti alla visita che potranno scoprire così tutti i segreti del castello di Langa, unico in Italia per forma architettonica, storia e bellezza: guide specializzate le famiglie a scoprirne la storia, gli aneddoti che riguardano gli antichi padroni, i Falletti, con il loro stile di vita, dove mangiavano, dormivano o magari nascondevano i loro oggetti più preziosi. Un lungo e avvincente racconto che si snoda tra i saloni di un antico maniero capace di incantare grandi e bambini.
La visita rivelerà i misteriosi ambienti del maniero trecentesco e i bambini (l’attività è consigliata in particolare dai 6 ai 12 anni con l’accompagnamento dei genitori) potranno intervenire e fare domande. Partendo dall’esterno per scoprire le colline Patrimonio dell’Unesco, ricche di preziosi prodotti come l’uva e le nocciole, saranno tanti gli aneddoti e le curiosità che l’accompagnatore racconterà ai visitatori, arrivando perfino a indicare alcuni fossili di conchiglie nascosti in un camino del castello e impronte di animali rimaste visibili tra i mattoni. E poi, i trabocchetti in uso un tempo per difendersi dai nemici per scoprire le leggi che governavano il borgo e la cisterna di raccolta della pioggia, che si potrà vedere e addirittura provare, versando dell’acqua per sentirne il rumore mentre scorre via.
Tra i giochi proposti dalla guida ai più piccoli anche quello riconoscere gli alimenti (frutti e ortaggi) che erano realmente presenti nella tavola del signore, nel 1350, nella famosa sala dei Tre camini. Per arrivare all’ultimo piano e posare per una fotografia con elmo, scudo e spada, proprio come i cavalieri medievali. Al termine del giro, per ogni famiglia ci sarà un piccolo omaggio da portare a casa per continuare a giocare con il castello.
I prossimi appuntamenti con le “Famiglie al castello” di Serralunga saranno giovedì 2 e giovedì 23 agosto.
La visita è speciale anche nel prezzo, ridotto rispetto a quello dell’abituale accompagnamento guidato: 4 euro per gli adulti e 2 euro per i bambini. La prenotazione è consigliata.
Informazioni e prenotazioni: tel. 0173.613358; e-mail info@castellodiserralunga.it
All’Abbazia di Vezzolano sabato 7 luglio alle ore 21.00 primo appuntamento con il Festival “Anima Vagans”, musica, parole e azioni sceniche nei luoghi dell’anima.
Si tratta di quattro concerti realizzati come percorsi itineranti ed evocativi tra suoni e pensieri medievali in cui l’abbazia, con le sue ricchezze iconografiche e architettoniche, diventa l’impianto scenografico con i suoi spazi interni ed esterni, che diventeranno cassa di risonanza per suggestioni evocative di temi prevalentemente Medioevo-Rinascimentali.
Si tratta di una iniziativa promossa dall’Associazione InCollina, in accordo con il Polo Museale. La direzione artistica della manifestazione è affidata al Piccolo Teatro d’Arte in collaborazione con AIKEM Choir e l’Associazione Coro Abbazia della Novalesa, che firmano gli appuntamenti del cartellone.
Il Festival ha ricevuto il Marchio dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018 e intende costituire un primo esperimento di una proposta artistica che, a partire dal prossimo anno, vorrebbe coinvolgere gli 11 Comuni che con InCollina hanno firmato a maggio un protocollo d’intesa volto alla valorizzazione delle numerose chiese romaniche del territorio.
Apre il cartellone AIKEM Choir con Voci itineranti in Abbazia, percorsi in musica fra spazi, arte e simbolismo con un repertorio, tratto da opere corali sacre e profane del novecento e contemporanee, che si snoda attraverso musiche a cappella e momenti di improvvisazione vocale e strumentale.
Direttore Teresa Sappa. Musica di Mátyás Seiber, Zoltán Kodály, Urmas Sisask, György Ligeti, Jerker Leijon, Javier Busto.
Gli altri appuntamenti sono previsti il 14 e il 21 luglio sempre alle 21.00 e venerdì 27 luglio, quando al termine del concerto (ore 22.30 circa) inizierà l’osservazione dell’eclissi lunare.
Al Forte di Gavi, domenica 8 luglio nuovo appuntamento con le attività di Gavi Forte di Cultura
Gli attori di Teatro e Società per l’intera giornata guideranno i gruppi di partecipanti mettendo in scena un vero e proprio spettacolo che intreccerà le vicissitudini di personaggi contemporanei con quelli storici, in un racconto incalzante e ricco di colpi di scena che porterà a conoscere, in modo insolito e divertente, anche aspetti meno noti della storia del prestigioso maniero.
Si incontreranno Padre da Fiorenzuola rinomato ingegnere militare a cui si deve l’abilità di “far della montagna un Forte” per garantire la sicurezza di Genova e poi soldati e prigionieri, tra cui l’inglese Pringle, l’unico evaso con un’astuta fuga. Presenti anche i figuranti della “Compagnia della Picca e del Moschetto” e della Compagnia teatrale “Due x sei” di Novi Ligure, che con alcuni partecipanti al “Laboratorio per la narrazione dei beni culturali” arricchiranno la rappresentazione in più punti del percorso di visita.
Il progetto “Gavi Forte di cultura, arte e storia” è promosso dal Polo Museale del Piemonte e realizzato dalla Compagnia Teatro e Società con il contributo della Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Luoghi della Cultura” e il riconoscimento dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018. E’ realizzato in collaborazione coi comuni di Arquata Scrivia, Gavi, Mornese, Novi Ligure, Serravalle Scrivia.
Le partenze a gruppi sono programmate ogni ora e mezza con i seguenti orari: 10.00 – 11.30 – 13.00 – 14.30 – 16.00 – 17.30
La permanenza al Forte è prevista per circa due ore, sono consigliate scarpe comode e si segnala che il percorso non è accessibile a carrozzelle e passeggini.
La partecipazione alle visite teatrali è gratuita previo pagamento del biglietto di ingresso al Forte: € 5.
Per ottimizzare l’organizzazione dei gruppi è richiesta la prenotazione inviando un’e-mail a: prenotazione@teatrosocieta.it oppure contattando la segreteria di Teatro e Società, al n. 392 2906760 (dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00).