A Villa della Regina venerdì 27 luglio alle 11.00 verrà proposta Una passeggiata da Re, visita dei giardini all’italiana che circondano la residenza (sono raccomandate calzature comode).
“Poco distante dal Monte siede la Vigna della Regina.
L’adornano orti e boschi a forma di anfiteatro con fontane e sontuosi ornamenti d’architettura.
Ha questa villa un pregio da pochi avvertito,
e nondimeno assai importante per l’istoria dell’arte del fare i giardini;
ed è ch’essa presenta incontaminato il carattere di un giardino all’italiana,
prima che l’uso dei giardini regolari alla francese trapassasse in Italia
insieme colle altre usanze della corte di Luigi XIV”
Questa descrizione del 1840 in poche righe mette in luce l’importanza e la bellezza dei giardini di Villa della Regina.
Durante la visita si risalirà il percorso della catena d’acque seicentesca, dalla fontana del Rondeau a valle fino al Mascherone a monte, dalla cui bocca sgorga la sorgente naturale che alimenta i giochi d’acqua. La guida spiegherà la definizione di “Vigna collinare” che accompagna la residenza fin dalla sua origine, nel 1615. Attraverso le finte grotte, il Padiglione dei Solinghi e una passeggiata nella Corona Boscata si raggiungerà il Belvedere Superiore, scenografico punto panoramico su tutto il complesso di Villa della Regina e sulla città di Torino.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 8194484, e-mail pm-pie.villadellaregina@beniculturali.it
All’Abbazia di Vezzolano, venerdì 27 luglio, apertura straordinaria a partire dalle 20.00 e sino alle 23.00
Alle 21.00 appuntamento con il Festival “Anima Vagans”, musica, parole e azioni sceniche nei luoghi dell’anima.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione InCollina, in accordo con il Polo Museale. La direzione artistica della manifestazione è affidata al Piccolo Teatro d’Arte in collaborazione con AIKEM Choir e l’Associazione Coro Abbazia della Novalesa, che firmano gli appuntamenti del cartellone. Il Festival ha ricevuto il Marchio dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018 e intende costituire un primo esperimento di una proposta artistica che, a partire dal prossimo anno, vorrebbe coinvolgere gli 11 Comuni che con InCollina hanno firmato a maggio un protocollo d’intesa volto alla valorizzazione delle numerose chiese romaniche del territorio.
L’abbazia, con le sue ricchezze iconografiche e architettoniche, diventa l’impianto scenografico con i suoi spazi interni ed esterni, che diventano cassa di risonanza per suggestioni evocative di temi prevalentemente Medioevo-Rinascimentali.
O falce di luna calante… è il titolo dello spettacolo a cura de Il Piccolo Teatro d’Arte, da “Selene” di Daniele Caroppo, con la partecipazione di Gianluca Iacono e la regia di Claudio Ottavi Fabbrianesi.
La performance intreccia suggestioni musicali, visive e narrative in grado di condurci attraverso una ricca fantasmagoria di allusioni – poetiche, mitologiche, alchemiche, scientifiche e fantascientifiche – al nostro astro satellite e alla conquista mentale, fisica e metafisica del cosmo. Gli spunti per gli argomenti, i testi e le immagini, sono i più vari e disparati e vanno dalla Musica delle Sfere ai cieli di Dante; dal mito di Artemide alla dannazione di Salomé; dal Monocordo Celeste di Fludd al suono delle Onde Gravitazionali; dalla sfera Armillare all’Arte Astronomica; dal Barone di Münchausen a Méliès; da Vaghe Stelle alla Falce Calante di D’Annunzio; senza tralasciare Von Braun, i canali di Marte, il sogno Elon Musk, l’Alef e molti altri riferimenti, in una sorta di tentativo alchemico d’indagare l’Universo, attraverso le assonanze e le analogie.
Dopo il concerto avrà inizio la Nottata di Osservazione Astronomica gestita dal Gruppo Astrofili Monferrini che metteranno a disposizione del pubblico un’attrezzatura di diversi telescopi e la consulenza di alcuni esperti in grado di guidare l’osservazione della straordinaria eclissi di luna prevista per le ore 22.30 della serata. L’attrezzatura sarà disposta negli spazi antistanti l’Abbazia.
L’ingresso è gratuito, ma stante il gran numero di richieste si consiglia la prenotazione:
e-mail compagnia.controscena17@gmail.com; tel. 3402625650.
Al Castello di Aglié domenica 29 luglio vi aspetta OH CHE BEL CASTELLO:
La Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani in collaborazione con il Polo Museale del Piemonte, nell’ambito delle attività di Palchi Reali, il cartellone degli spettacoli che si tengono quest’estate nei giardini e nelle Residenze Reali del Piemonte, propone un tuffo nella storia e nella magnificenza dell’aristocrazia piemontese.
Alle ore 11 e alle 15 gli attori Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci, con la partecipazione di Francesca Riva, attraverso le splendide e raffinate Sale del Castello Ducale, narrano le storie dei protagonisti della vita che vi si svolgeva, invitando il pubblico a prendervi parte ora come spettatore, ora come interprete.
Alle ore 17 la Compagnia Arkè Danza con le coreografie di Matilde De Marchi darà vita al Gran Ballo Finale nel quale saranno coinvolti tutti gli spettatori per rivivere la magia della danza e del ballo in costume, riportando in vita le giornate e le atmosfere dei tempi in cui, tra le sale e i corridoi del palazzo, duchi e duchesse si intrattenevano con dame e gentiluomini.
Informazioni e prenotazioni: tel. 0124330102; e-mail pm-pie.aglie@beniculturali.it
Al Castello di Racconigi fino al 29 luglio è possibile visitare la mostra Plastiche visioni in bucchero dello scultore Michelangelo Tallone, che crea le proprie opere applicando una tecnica già in uso nella civiltà etrusca.
L’esposizione è curata da Cinzia Tesio, testi critici di Cinzia Tesio e Mauro Comba.
Nelle sale espositive del Castello saranno esposti 35 lavori che intendono valorizzare la conquistata terza dimensione della scultura, il realismo, la maggiore capacità fruitiva per un’opera “fisica”, reale, che si impone al tatto, a giochi di luce e prospettive non riprodotte ma vere, nate dalla fatica del suo creatore. La parola chiave per leggere queste opere è “simbolo”: Tallone, infatti, non rappresenta figure, ma simboli in forma di figure.
La tecnica è antica ma lo stile è personalissimo: questo perché la materia appare nettamente sottomessa alla forma, caratterizzata da una forza a tratti primitiva che la spinge verso immagini definite, inequivocabili, in cui il dato naturale è chiarissimo, evidente, tanto evidente che rimanda immediatamente al valore simbolico.
Purtroppo siamo costretti ad informarvi che il concerto previsto domenica 29 luglio alle ore 18.00, per “Le nvove musiche. Festival di musica antica e contemporanea” è stato annullato per motivi tecnici.