All’Abbazia di Vezzolano fino all’11 novembre è possibile visitare la mostra
Araba Fenice. Riciclo funzionale. Riuso artistico, a cura di Valeria Torazza
Esposizione di opere di artisti contemporanei e di cittadini che hanno realizzato creazioni d’arte riutilizzando e rifunzionalizzando materiali destinati allo scarto.
La mostra è organizzata dall’Associazione Culturale Peppino Impastato di Carmagnola con la collaborazione dell’Associazione Culturale La Cabalesta, l’ingresso è libero e gratuito.
Orari:
dal 19 ottobre al 27 ottobre: martedì-domenica, dalle 10,00 alle 18,00;
dal 28 ottobre al 11 novembre: martedì-domenica, dalle 10,00 alle 17,00
Inoltre sabato 27 ottobre alle ore 15.00: Kokedama e le Pianetine volanti di Alice Silvestro, per vedere e sperimentare il metodo giapponese kokedama di creare un giardino aereo con vasi di muschio volanti. Ingresso libero e gratuito.
Domenica 28 ottobre alle ore 14.30: incontro con artisti e creativi. La Caffetteria in miniatura di Anna Rosa Nicola, presentazione del riciclo dei materiali nella creazione delle miniature di una caffetteria di inizio ‘900, che sarà esposta per l’occasione. La restauratrice racconterà i segreti della realizzazione della Caffetteria e del suo Presepe “senza epoca e senza tempo”, in cui impiega con inesauribile fantasia materiali di scarto e di recupero, trasformandoli in oggetti completamente nuovi. Ingresso libero e gratuito.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0119872463; e-mail info@lacabalesta.it
Il Castello di Aglié venerdì 26 ottobre sarà aperto straordinariamente fino alle ore 22.30
alle 21.00, per la serie del ciclo Un’ora di storia, il professor Tomaso Ricardi di Netro, storico dello staff della Reggia di Venaria Reale, terrà la conferenza dal titolo
La Duchessa e il Conte: la tavola ducale al Castello di Agliè tra Ottocento e Novecento
Tra la Duchessa Isabella di Genova e il suo Gentiluomo di Corte le diatribe sulla conduzione dei pranzi al Castello d’Agliè e della cucina erano all’ordine del giorno. Era una lotta “senza quartiere” tra la cucina francese, che il Gentiluomo proponeva sulla scia della tradizione della corte piemontese, e quella tedesca che la Duchessa amava essendo una principessa bavarese. Il Duca invece abbozzava e non esprimeva il suo parere. Dalle lettere del Gentiluomo emergono vivaci quadri di vita quotidiana al castello d’Agliè, di abitudini, di vita vissuta che testimoniano delle ultime fasi della vita di corte.
Ingresso consentito fino ad esaurimento posti.
Informazioni e prenotazioni: tel. +39 0124330102, e-mail pm-pie.aglie@beniculturali.it
Al Castello di Racconigi fino al fino al 20 novembre è possibile visitare la mostra
Seta: il filo d’oro che unì il Piemonte al Giappone e nell’ambito della attività collaterali alla mostra
domenica 28 ottobre alle ore 15.30 il professor Domenico Chiodo dell’Università degli Studi di Torino terrà una conferenza su
Bachi sabaudi in un poemetto di fine Cinquecento
In occasione delle nozze tra Carlo Emanuele I e l’Infanta di Spagna Caterina (1585) Alessandro Tesauro dei conti di Salmour, fossanese, compose quale omaggio nuziale La Sereide, componimento didascalico sulla lavorazione della seta, importante testimonianza relativa all’introduzione della sericoltura in Piemonte.
Informazioni: tel. 017284005