Il Polo Museale del Piemonte intende rassicurare i cittadini e le istituzioni sulla riapertura del parco
del Castello di Racconigi. L’obiettivo fondamentale della nostra attività è riaprirlo quanto prima.
Stiamo lavorando per consentire ai visitatori entro la fine di giugno l’accesso in piena sicurezza a
quello che è stato e può tornare a essere il “parco più bello d’Italia”.
A questo si aggiungono, poi, una serie di precisazioni che il Polo Museale del Piemonte intende
rendere, a seguito della notizia riportata dagli organi di informazione in merito all’organizzazione di
manifestazioni pubbliche, tra cui un “flash mob”, per la riapertura del parco del Castello di Racconigi.
Dalle notizie riportate e dalla lettura del comunicato del Comune di Racconigi, organizzatore della
manifestazione, si apprende che l’Amministrazione Comunale dichiara di aver fatto “numerose
sollecitazioni e richieste” a questo Polo Museale in merito al parco del Castello, senza che la
Direzione del Polo Museale abbia mai fornito risposta.
Questa notizia non può che essere accolta con estremo stupore, visto che il Comune di Racconigi non
ha mai richiesto alla Direzione del Polo Museale, in nessuna forma, informazioni sugli sviluppi dei
lavori relativi al parco del Castello, né tantomeno ha “sollecitato” notizie riguardo le tempistiche di
riapertura del parco stesso.
Pertanto, questo Polo Museale rimanda al mittente le accuse del Comune di Racconigi, che senza
alcun riguardo per la realtà dei fatti definisce “vergognosa” la situazione odierna del parco del castello
senza aver mai chiesto, e di conseguenza ricevuto, informazioni ufficiali all’Amministrazione che ha
in consegna il complesso monumentale racconigese.
Senza alcun riscontro nei fatti e con un evidente scopo di delegittimazione dell’attività che questo
Polo Museale svolge per la valorizzazione del patrimonio museale statale in Piemonte,
l’Amministrazione Comunale e il Sindaco Oderda producono da diverso tempo dichiarazioni lesive
della reputazione di un Organo Periferico del Ministero per i beni e le attività culturali, arrecando
gravi danni all’immagine di tutta la Pubblica Amministrazione, ben lungi dal seguire norme di
correttezza nei rapporti tra Amministrazioni e, soprattutto, fornendo informazioni non veritiere e
fuorvianti ai cittadini.
Se il Comune di Racconigi avesse chiesto informazioni all’organo competente, ovvero alla Direzione
di questo Polo Museale o all’Ufficio Comunicazioni del Polo stesso, avrebbe per esempio potuto
evitare di dichiarare infondatamente che il parco è chiuso per scelte “restrittive e immotivate”. È
doveroso ricordare che il parco del Castello è stato chiuso nell’agosto scorso in seguito alla
improvvisa caduta di un albero che ha causato il crollo di una porzione del muro di cinta adiacente a
una strada aperta alla pubblica circolazione (come visibile nelle foto allegata). È del tutto evidente
che, per ovvi motivi di sicurezza, il parco del Castello dovesse essere precauzionalmente chiuso (così
come lo è stato da parte del Direttore del Castello di Racconigi arch. Riccardo Vitale) fino al ripristino
di sufficienti condizioni di sicurezza per i visitatori e per i lavoratori del sito museale in questione,
attualmente oggetto di lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza degli alberi.
Pertanto, si ribadisce, è scorretto e pretestuoso definire “restrittiva e immotivata” una decisione
inevitabile, per quanto sopra evidenziato.
Allo stesso modo, se il Comune si fosse rivolto al Polo Museale avrebbe saputo che a seguito della
chiusura sono stati fatti interventi di somma urgenza per un importo lavori di circa 24 mila euro (per
gli abbattimenti e le potature più urgenti) e di circa 5 mila euro per le opere di restauro del muro di
cinta danneggiato dallo schianto.
In seguito, utilizzando i fondi per la manutenzione dei beni immobili in consegna al Polo Museale
del Piemonte, è stato fatto predisporre il progetto per la manutenzione straordinaria e per la messa in
sicurezza del parco, per un importo lavori di circa 15 mila euro; intervento in fase di avvio, che
affronta le principali criticità emerse dalla valutazione fitostatica (v.t.a.) svolta da uno specialista del
settore.
Sono previste operazioni su 60 alberature, calibrate a seconda delle necessità: abbattimento di alberi
a rischio caduta, potature, messa in opera di tirantature e lavori di pulizia dei percorsi.
Secondo le informazioni ricevute dall’Ufficio Tecnico del Polo Museale, i lavori potrebbero
terminare, salvo imprevisti, entro la fine della primavera e quindi la Direzione del Castello sarà poi
in condizione di poter riaprire al pubblico il parco, o almeno parte di esso.
In considerazione delle notizie non veritiere diffuse dal Comune di Racconigi, questo Polo Museale
ribadisce quindi con forza che sta mettendo in atto tutte le procedure previste, nel rispetto delle
normative e disposizioni vigenti, per la conclusione del primo lotto dei lavori di messa in sicurezza e
per consentire, nel più breve tempo possibile, la riapertura del parco da parte del Direttore del
Castello.
Torino, 16.05.2019