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Eventi della settimana, dal 4 al 7 ottobre 2018 e #domenicalmuseo

Posted on Posted in Abbazia di Fruttuaria, Abbazia di Vezzolano, Castello di Aglié, Castello di Racconigi, Castello di Serralunga, Direzione regionale Musei, Forte di Gavi, Palazzo Carignano, Villa della Regina

Domenica 7 ottobre 2018 è #domenicalmuseo!
Una giornata all’insegna dell’ingresso gratuito nei musei statali di tutta Italia.

Ecco gli orari dei nostri musei di domenica 7 ottobre 2018:

Palazzo Carignano – dalle 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso 17.00)
Villa della Regina – dalle 10.00 alle 18.00 (u.i. 17.00)
Castello di Aglié – dalle 8.30 alle 19.30 (u.i. 18.00)
Castello di Racconigi – dalle 9.00 alle 19.00 (u.i. 18.00)
Forte di Gavi – dalle 8.30 alle 16.30
Castello di Serralunga d’Alba – dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30 (u.i. 17.45)
Abbazia di Vezzolano – dalle 10.00 alle 18.00
Abbazia di Fruttuaria – dalle 15.00 alle 17.00

 Per motivi legati alla sicurezza degli ambienti e delle collezioni potrebbe non essere possibile garantire l’accesso a tutti, a causa del forte afflusso di pubblico. Si invitano i visitatori a recarsi già nella mattinata presso le biglietterie per conoscere le modalità di accesso al primo orario disponibile, oppure a contattare le stesse ai recapiti presenti sul nostro sito.
 Al Castello di Serralunga il costo della visita guidata è ridotto a 4 Euro per gli adulti e 2 Euro per i ragazzi dai 18 ai 25 anni.

 

Aglie

Il Castello di Aglié venerdì 5 ottobre sarà aperto straordinariamente fino alle ore 22.30

alle 21.00 il professor Sergio Pace del Politecnico di Torino terrà la prima delle quattro conferenze del ciclo Un’ora di storia dal titolo

«Pubblici passeggi e piantaggioni per rendere vieppiù salubre e gradevole il soggiorno». La trasformazione della città di Nizza Marittima in località di villeggiatura durante il regno di Carlo Felice.

Carlo Felice è salito al trono da pochi mesi quando da Nizza, il 6 dicembre 1821, un piccolo gruppo di notabili locali, facenti parte di quella piccola aristocrazia che cresce lontano dalla capitale ma sta intuendo le potenzialità economiche della costa, gli invia una supplica affinché l’esercito sardo doni alla municipalità l’area dell’antico castello, distrutto nel 1706 e mai più ricostruito. Lo scopo è chiaro: «Riuscirebbe molto vantaggiosa la concessione del Castello mentre formandosi in esso delle vie ed aditi con piantagioni d’alberi se ne formerebbe un pubblico passeggio, che sarebbe altrettanto ameno quanto la di lui posizione trovasi singolare ed unica per i bellissimi punti di vista che da tutte le sue parti scopre l’occhio». Nonostante l’oggettiva distanza della corte dalla contea costiera, anche il Re intuisce i nuovi possibili destini di Nizza e, il 3 maggio 1822, concede l’area «nella mira di abbellire i contorni di quella città con pubblici passeggi e piantaggioni [sic] per rendere vieppiù salubre e gradevole il soggiorno, che varie ricche famiglie forestiere si fanno durante la stagione d’inverno».
Non è che l’inizio. Grazie ad un’accorta strategia di collaborazione tra il Re, con la complicità amorevole della moglie Maria Cristina di Borbone, la corte, le élites locali e un piccolo gruppo di architetti e geometri, si dà avvio a una delle più straordinarie trasformazioni urbane del primo Ottocento europeo, probabilmente la più radicale dell’intero Regno di Sardegna. Grazie all’intuizione del Sovrano e alla messa in opera condotta dai propri sudditi nizzardi quella che, fino ad allora, era stata una modesta cittadina portuale, solo intenta alla produzione dell’olio d’oliva e all’ospitalità della flotta britannica nel vicino porto di Villafranca, riesce ad approfittare del sole, del mare, dell’aria mediterranea per trasformarsi in una straordinaria capitale del turismo internazionale, la prima sulle coste del Mediterraneo. La costruzione sul lungomare del Cammino degli Inglesi, futura Promenade des Anglais, avvenuta in modi e tempi eccezionali nel 1823-24, ne è la testimonianza più significativa. (Sergio Pace)

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Pietro Righini, Festa della pesca a Nizza (1847)

Informazioni e prenotazioni: tel. +39 0124330102, e-mail  pm-pie.aglie@beniculturali.it 

 

Villa

Villa della Regina sabato 6 ottobre prolunga l’apertura fino alle ore 21.00 (ultimo ingresso alle 20.00)

alle ore 10.30, nell’ambito delle attività di Reali Sensi 2018, realizzate in collaborazione con Turismo Torino e Provincia, verrà proposta una visita guidata dedicata al senso dell’olfatto dal titolo L’olfatto. Profumi di memoria.

La visita guidata tematica attraverso gli Appartamenti Reali di Villa della Regina propone ai nostri ospiti di lasciarsi guidare dall’olfatto, di calarsi nello spazio circostante esplorando e cogliendo impressioni e suggestioni. Nella Sala del Gioco, nel Gabinetto privato della Regina, nell’Esedra del giardino all’italiana verranno proposti ai visitatori degli esperimenti sensoriali: un mix di piacevoli profumi naturali e di odori sgradevoli legati alla storia della residenza.

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alle ore 18.30, grazie alla collaborazione con gli Amici di Villa della Regina, la professoressa Maria Teresa Reineri terrà una conferenza su Anna d’Orléans, dalla corte del Re Sole a Villa della Regina  

Anna d’Orléans, figlia del fratello di Luigi XIV, sposò a quindici anni Vittorio Amedeo II duca di Savoia.
Educata alla corte francese, diede prova in Piemonte di grandi doti di intelligenza e maturità politica, tanto che il marito le affidò più volte la reggenza del ducato. Fu la prima regina di Sicilia, dal 1713, e poi di Sardegna, dal 1720. Villa della Regina deve a lei il nome e i grandi lavori di aggiornamento al gusto del Settecento. Di lei si conservano molte lettere che testimoniano il profondo attaccamento ai figli e danno notizie della vita del tempo, anche alla Villa.

Maria Teresa Reineri è fisico ed è stata tra i fondatori del primo centro di calcolo dell’Università di Torino. Alla carriera scientifica ha affiancato un vivace interesse per la storia del Piemonte, su cui ha pubblicato molti volumi, tra cui Anna Maria d’Orléans, regina di Sardegna duchessa di Savoia, recentemente ristampato dal Centro Studi Piemontesi.

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Informazioni e prenotazioni: tel. +39 0118194484, e-mail pm-pie.villadellaregina@beniculturali.it

 

Vezzolano

All’Abbazia di Vezzolano domenica 7 ottobre vi aspettano due concerti:

 

alle 18.00 nella Chiesa di Santa Maria per la Rassegna Corale di Musica Sacra

“Da Palestrina a Britten, quattro secoli di musica sacra”, concerto a cura della Corale Civica Musicainsieme di Chieri, direttore Andrea Damiano Cotti. 

Il concerto inizia al termine della messa delle ore 17,00, ingresso libero fino ad esaurimento posti

Informazioni: infopoint@turismoincollina.it

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alle 21.00 nella Foresteria organizzato dal Comitato Accoglienza Ospiti di Terra Madre in collaborazione con l’Associazione In Collina

“Terraaa! Avvistamento musicale” concerto di musica etnica a cura di Claudio Canal, con Simona Colonna, Coroteatro Bequadro e la partecipazione di Guido Persico, Mirza Sokolija, Berthin Zonza

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Informazioni: infopoint@turismoincollina.it

Inoltre fino al 14 ottobre 2018  nella foresteria  dell’Abbazia viene ospitata la mostra di arte contemporanea

Sui sentieri della Luce realizzata a cura dell’Unione Artisti Chieresi e dell’Associazione In Collina

 

Gavi

Al Forte di Gavi, fino a domenica 14 ottobre sarà possibile visitare la mostra “Ad occhi chiusi”, esposizione diffusa delle sculture dell’artista Nino Ventura.

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Informazioni: tel. +39 0143643554; e-mail: pm-pie.gavi@beniculturali.it 

 

Racconigi

Al Castello di Racconigi continua fino al 20 novembre la mostra Seta: il filo d’oro che unì il Piemonte al Giappone 

domenica 7 ottobre dalle ore 16.00 conferenza con dimostrazione pratica a cura della “SGT Kiryoku” di Torino:

Iai-Do, l’arte giapponese di estrarre la spada.

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Informazioni e prenotazioni: tel. +39 017284005; e-mail racconigi.prenotazioni@beniculturali.it